Trattamenti chirurgici maschili
La chirurgia estetica ha come obiettivo il miglioramento della bellezza fisica mediante l’eliminazione di uno o più inestetismi. Se fino a qualche anno fa erano prevalentemente le donne a ricorrere agli interventi estetici, oggi anche gli uomini mostrano un acceso interesse verso la materia. Difatti, si parla proprio di chirurgia estetica maschile, termini con i quali si indicano tutte le operazioni volte all’eliminazione o alla riduzione di inestetismi di diversa natura.
Che si tratti di un problema congenito, o legato semplicemente al normale processo di invecchiamento, non ha importanza: la chirurgia è in grado di ristabilire l’armonia e la bellezza estetica. Nella guida di oggi andremo alla scoperta degli interventi a cui si sottopongono maggiormente gli uomini, le cui esigenze combaciano con quelle del pubblico femminile solo per alcune parti del corpo.
Addominoplastica
L’addominoplastica è un intervento di chirurgia volto a rimuovere gli ammassi adiposi localizzati nella zona del ventre. Inoltre, è un’operazione che consente di ridurre l’eccesso di cute dovuto alla lassità dei muscoli, che vengono stimolati e tonificati.
Di conseguenza, il trattamento aspira a dare una forma più bilanciata ed armoniosa all’addome, che non apparirà più prominente, gonfio o rilassato. Allo stesso tempo, nel caso in cui fosse necessario, l’addominoplastica potrà estendersi fino ai fianchi. L’intervento quindi, varia in base alla condizione presentata dal paziente e al risultato che desidera ottenere.
In linea di massima generale però, ci sono due punti fermi di questa operazione: l’anestesia generale e le cicatrici. Queste ultime, per quanto vengano effettuate in concomitanza dell’elastico dei boxer, rimarranno comunque visibili all’occhio del paziente. Tuttavia, si tratta di un “inestetismo” molto lieve, specie se si considerano i risultati che è in grado di garantire l’addominoplastica.
Ginecomastia
La ginecomastia è un inestetismo che colpisce il petto dell’uomo. Gli squilibri ormonali, così come le cause congenite o legate ad un aumento notevole del peso, possono portare ad uno sviluppo importante del volume e delle dimensioni delle mammelle maschili. Oltre ad essere un problema dal punto di vista estetico, la ginecomastia è in grado di minare la sfera psicologica di chi ne soffre.
Questo discorso diventa preponderante nei casi di pazienti che soffrono di obesità, in cui lo sviluppo della mammella diventa molto più evidente. Tuttavia, non si tratta solamente di un accumulo di adipe nella zona in questione; molto spesso, è proprio la la ghiandola mammaria a subire uno sviluppo innaturale. In ogni caso, la chirurgia estetica è l’unica soluzione a cui potersi affidare.
L’intervento viene modificato in base alla natura della ginecomastia presentata dal paziente. I casi più lievi possono essere trattati con la lipoaspirazione del tessuto adiposo e mammario; quelli più gravi invece, necessitano di un’asportazione del tessuto cutaneo. Il risultato che si persegue, però, è sempre il medesimo: conferire un aspetto tonico, naturale ed armonioso al petto.
Aumento dei polpacci
Ecco un altro intervento di chirurgia estetica molto in voga tra il pubblico maschile: l’aumento dei polpacci. Questa pratica ha come finalità quella di conferire un aspetto più pieno, voluminoso e compatto ai polpacci, una zona del corpo piuttosto difficile da modificare tramite l’alimentazione e lo sport. Anzi, nella maggior parte dei casi sono proprio gli appassionati di bodybuilding a richiedere questo tipo di intervento.
Le tecniche utilizzate in chirurgia estetica sono essenzialmente due: inserimento delle protesi in gel di silicone e lipofilling. Per i culturisti, la prima opzione è senz’altro quella più idonea al risultato che si desidera ottenere. La protesi in gel si adatta a diversi tipi di polpaccio, conferendogli un aspetto più voluminoso ed un contorno più definito e posto in risalto.
La seconda tecnica invece, prevede il trasferimento del tessuto adiposo delle ginocchia o dell’interno coscia all’interno dei polpacci. Questa modalità porta numerose donne ad effettuare il trattamento, con il fine di dare una forma più definita a tutta la gamba. Entrambi gli interventi sono brevi e sicuri, e garantiscono risultati nell’immediato.
Liposcultura
Questo intervento non deve essere confuso con la liposuzione, nota anche come lipoaspirazione. Anzi, in realtà si tratta di un’evoluzione della stessa, poiché la liposcultura consente di modellare aree molto piccole del corpo. In sostanza quindi, non viene effettuata solo sull’addome o sulle cosce, bensì anche su zone come il collo, il mento e le ginocchia.Inoltre, questo intervento risulta essere molto più preciso per quanto riguarda il modellamento delle aree trattate.
Questo è l’aspetto innovativo della liposcultura, che ha trovato molto apprezzamento anche tra il pubblico femminile. L’intervento prevede l’inserimento di microcannule nella zona interessata, il cui scopo è quello di aspirare le cellule adipose. Di conseguenza, si tratta di un’operazione (molto poco invasiva) in grado di eliminare gli accumuli adiposi e, al tempo stesso, di dare un aspetto più lineare ed equilibrato alla silhouette.
Trapianto di capelli
Il quinto ed ultimo intervento di chirurgia a cui si sottopongono maggiormente gli uomini è il trapianto di capelli. L’Italia infatti, rientra nella lista dei primi 10 paesi per la percentuale elevata di uomini che soffrono di calvizie o alopecia. Questo inestetismo, a differenza di altri, è molto più difficile da “nascondere”.
L’unico modo per poter rinfoltire la propria chioma infatti, è ricorrere al trapianto di capelli. Per quanto possa sembrare una tecnica complessa o invasiva, in realtà si tratta di un trattamento sicuro ed efficace, in grado di garantire risultati permanenti e di qualità.
L’intervento prevede il prelievo delle unità follicolari da una zona del cuoio capelluto in cui non si sia verificata l’alopecia ed il loro trapianto nell’area interessata. In alternativa, il prelievo potrà avvenire presso altre zone del corpo, come le braccia, il petto o le spalle. I risultati inizieranno ad evidenziarsi dopo qualche settimana dal trapianto, ma il processo di crescita dei capelli troverà il suo apice a distanza di qualche mese.
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