Ringiovanire a 40 anni i migliori trattamenti
L’invecchiamento della pelle è un processo normale e a cui nessuno di noi può sottrarsi. Dopo i 30 anni, i tessuti cutanei iniziano a produrre meno collagene, acido ialuronico ed elastina. Queste tre sostanze, però, svolgono un ruolo centrale per la bellezza dell’epidermide: renderla tonica, compatta e levigata.
Di conseguenza, nel momento in cui la loro produzione da parte del derma diminuisce, ecco che iniziano a svilupparsi i primi segni dell’invecchiamento cutaneo: le rughe. Inoltre, bisogna tenere in considerazione che anche lo stile di vita è un fattore d’incidenza primario quando si parla di epidermide.
Difatti, bastano alcune abitudini errate -fumo, alcol, esposizione solare e scarsa idratazione-, affinché la pelle ne risenta. Questo discorso, come è possibile intuire, si accentua con il normale passare del tempo. Ecco perché, ad oggi, molte donne di 40 anni sono interessate a rinfrescare il proprio look.
Trattamenti ringiovanenti per donne di 40 anni
Ringiovanire a quarant’anni si può, e non è nemmeno così complesso come ci si potrebbe aspettare. Oggi infatti, grazie all’avanzamento delle tecniche di medicina estetica, è possibile ridurre i segni dell’invecchiamento cutaneo in men che non si dica. In particolare, in questa guida parleremo di quattro trattamenti, che si caratterizzano per essere molto efficaci e, al tempo stesso, molto sicuri:
Filler
Quando si parla di ringiovanire la pelle del viso si pensa quasi subito ai filler all’acido ialuronico, ed è più che giusto. Questo trattamento, infatti, è in grado di garantire risultati di ottima qualità, molto naturali e durevoli nel tempo. Le iniezioni sono leggermente fastidiose, ma la sensazione viene ridotta dall’applicazione di una crema anestetizzante. I filler, in altre parole, sono mini-invasivi per la paziente, poiché privi di controindicazioni.
Le proprietà dell’acido ialuronico sono ciò che rende questo trattamento realmente efficace. Questa sostanza, infatti, è in grado di spianare le rughe attraverso la sua azione riempitiva. La pelle appare subito più levigata, tonica e compatta, ed i segni dell’invecchiamento cutaneo vengono nettamente ridotti.
Microdermoabrasione
Anche la microdermoabrasione è da considerarsi un’ottima soluzione per coloro che desiderano rinnovare il proprio look. Il trattamento non espone la paziente a nessun rischio, poiché si tratta di un’esfoliazione superficiale dell’epidermide. La seduta infatti, prevede il passaggio di un manipolo sulla pelle, dal quale vengono emesse delle microparticelle ad una velocità molto elevata.
Queste, a contatto con l’epidermide, svolgono un’azione abrasiva, il cui scopo è quello di rimuovere le cellule morte. Le stesse verranno successivamente aspirate dal manipolo, lasciando la pelle liscia, morbida e levigata. Da sottolineare che la microdermoabrasione non intacca la profondità dei tessuti cutanei, e per questo risulta essere una tecnica di ringiovanimento molto sicura.
Needling
Il terzo trattamento a cui ci si può sottoporre per attuare un processo di ringiovanimento cutaneo è il needling. Si tratta di una tecnica che vede il passaggio sulla pelle di un dermaroller dotato di micro-aghi. Questi ultimi andranno ad effettuare delle micro-lesioni, che stimoleranno il derma a produrre più collagene ed elastina.
In altre parole, il needling è in grado di rallentare il normale processo di invecchiamento cutaneo, favorendo, al tempo stesso, la riduzione delle rughe. Le sedute sono leggermente fastidiose, ma si tratta di sensazioni lievi e di breve durata. Ecco perché, anche in questo caso, ci troviamo di fronte ad un trattamento molto poco invasivo per la paziente.
Peeling chimico
Infine, abbiamo il peeling chimico, un trattamento che, per certi versi, risulta molto simile alla microdermoabrasione. La differenza sostanziale, infatti, risiede nella profondità della pelle che il peeling chimico è in grado di raggiungere. Le sostanze acidificanti, applicate in modo preciso e mirato dal medico estetico, sono in grado di raggiungere la struttura profonda della pelle: il derma.
Di conseguenza, l’azione esfoliante del trattamento non si ferma agli strati superficiali: ecco perché i risultati sono visivamente più impattanti. Ecco perché, come abbiamo potuto spiegare in questa guida, il peeling chimico viene spesso utilizzato anche per la riduzione delle smagliature.
In conclusione
Questi quattro possiamo dire siano i trattamenti di medicina estetica a cui poter fare riferimento quando si desidera rinfrescare il proprio look. Tuttavia, ogni tecnica risponde ad una situazione precisa delle pazienti che, chiaramente, non hanno sempre lo stesso obiettivo.
Inoltre, bisogna tenere in considerazione anche fattori come l’età, lo stile di vita e le caratteristiche dell’epidermide. Ecco perché, per avere la garanzia di effettuare il trattamento più idoneo, è molto importante prenotare una visita conoscitiva con il medico. Quest’ultimo, potendo valutare la situazione iniziale della paziente, potrà consigliarle i trattamenti ringiovanenti che più si prestano al suo caso.
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