Blefaroplastica e lifting sopracciglio
Molto spesso lo sguardo di una persona appare stanco ed affaticato per motivi completamente diversi dal suo stato d’animo. Infatti, l’aspetto estetico della zona che interessa gli occhi, in alcuni casi viene compromesso da alcuni inestetismi, come le occhiaie, le borse ed un’eccesso cutaneo. Tuttavia, si possono presentare alcune criticità maggiori, che compromettono la vista di una persona.
In questi casi non vi sono trattamenti parziali che possono essere effettuati, bensì un intervento idoneo alla condizione specifica del paziente. In questa guida infatti, parleremo di due operazioni che coinvolgono il miglioramento dell’intera zona: la blefaroplastica ed il lifting al sopracciglio.
Quando è necessario ricorrere alla blefaroplastica
La blefaroplastica è un’intervento di chirurgia estetica che consente di ridurre od eliminare un problema che si è sviluppato nella zona circostanziale degli occhi. In sostanza, questo consiste nella rimozione della pelle e del grasso in eccesso nulle palpebre superiori ed inferiori. Inoltre, il sopracciglio verrà riposizionato di modo da eliminare l’effetto cadente.
Per quanto riguarda il bisogno di eseguire questo intervento, possiamo distinguere una necessità estetica ed una fisica. La prima consiste nel miglioramento visivo della zona, che per l’appunto appare stanca ed affaticata a causa di una percentuale di cute e grasso in eccesso. Nel secondo caso invece, entriamo in un argomento più delicato, in quanto è la vista ad esserne compromessa.
Quando vi è un eccesso di cute sulla palpebra superiore infatti, è possibile che l’occhio percepisca meno luce e luminosità, obbligando il soggetto ad avere una visuale parziale. Ad ogni modo, in entrambi i casi, l’intervento viene svolto nelle medesime modalità. Inoltre, in alcuni casi potrebbe essere necessario associare i due interventi, ma sarà decisione del medico stabilire le tempistiche e le modalità dell’operazione.
Per concludere, teniamo a sottolineare che la blefaroplastica viene tendenzialmente eseguita su pazienti over 45. Infatti, è molto raro che si presentino queste tipologie di inestetismi su volti giovani, che godono ancora di una buona elasticità e tono muscolare.
In cosa consiste l’intervento della blefaroplastica
Innanzitutto, poiché abbiamo visto esserci due motivazioni per le quali si potrebbe ricorrere alla blefaroplastica, è opportuno ed importante la prenotazione di un appuntamento conoscitivo con il dottore. Durante questo incontro infatti, il paziente verrà a conoscenza di tutte le informazioni di cui ha bisogno prima di sottoporsi all’operazione, comprese le modalità con cui si svolge.
Prima di iniziare, dobbiamo attuare una distinzione tra la blefaroplastica superiore e quella inferiore, per capire le modalità con le quali vengono effettuati questi due interventi. Nel primo caso, l’operazione ha una durata di circa mezz’ora, e può essere svolta sia in anestesia generale che locale. L’intervento è molto semplice, in quanto consiste nell’asportazione della cute in eccesso e nella rimozione delle borse di grasso localizzate nelle palpebre superiori.
Per quanto riguarda il secondo tipo di intervento, anch’esso viene svolto in anestesia locale o generica, ma rimane leggermente più complesso del primo. Ad ogni modo, entrambe le operazioni si svolgono in day hospital. Nella blefaroplastica inferiore viene inciso il bordo sotto ciliare, che in questi casi risulta essere cadente. Le borse di grasso presenti vengono rimodellate, così come il muscolo e l’eccesso di cute subiscono una correzione.
Lifting al sopracciglio: cos’è e come avviene
Come suggerisce il termine stesso, questo intervento si dedica alla zona delle sopracciglia, che in alcuni casi potrebbe perdere tonicità ed elasticità. Quando si verificano queste condizioni, la cute tende a cedere, appesantendo lo sguardo di una persona. Quello che si sviluppa infatti, è un abbassamento delle sopracciglia, a carico anche della palpebra superiore.
In questo caso quindi, l’intervento più idoneo è il lifting al sopracciglio. Questa operazione prevede l’incisione dello stesso, qualora si desiderasse dare un posizionamento diverso, oppure due incisioni nel cuoio capelluto, vicino alle tempie. Nel secondo caso sarà possibile inserire una sonda endoscopica nel tessuto sottocutaneo, che verrà rimodellato, eliminando le rughe presenti. Durante gli interventi è necessario ricorrere all’anestesia locale.
La durata dell’intervento varia in base alla situazione presentata dal paziente, motivo per il quale è estremamente importante l’appuntamento conoscitivo con il chirurgo. Dopo l’operazione, che si svolge in day hospital, verranno applicati dei punti di sutura che potranno essere rimossi circa dopo 10 giorni dall’intervento. Infine, per quanto riguarda le cicatrici, queste saranno pressoché invisibili, in quanto nascoste dai peli del sopracciglio o dai capelli della cute.
Infine, per quanto riguarda la durata dei risultati, questi possiamo dire che abbiano una variazione compresa nei successivi 6 anni. Tuttavia, è importante essere a conoscenza del fatto che, fattori genetici e lo stile di vita impattano in maniera importante. Per concludere quindi, ogni paziente presenterà tempistiche personali.
Post-intervento: risultati e cicatrici
Nonostante vi sia la convinzione che le cicatrici lasciate da questo tipo di intervento siano molto visibili, in realtà queste sono molto sottili e nascoste tra le pieghe naturali della pelle. Nel caso della blefaroplastica superiore, queste saranno ancora meno visibili, in quanto posizionate proprio al termine della palpebra. Al termine di entrambi gli interventi verranno posizionati dei punti per chiudere la ferita, che dovranno essere rimossi circa 4 giorni dopo.
Nel mentre, in entrambi i casi, l’igiene della zona è fondamentale. A tal proposito, il dottore darà tutte le indicazioni necessarie per curare attentamente l’intera area, che i primi giorni potrebbe apparire gonfia e dolorante. Tuttavia, la vista non sarà in alcun modo compromessa, eccezion fatta per le prime ore dopo l’intervento.
Durante le prime ore successive alla blefaroplastica è importante evitare di sforzare l’apertura degli occhi, un movimento che per questo lasso di tempo apparirà difficoltoso e dolorante. Tuttavia, ricordiamo che si parla di massimo 3 ore, durante le quali è importante non sforzare la vista e, sopratutto, stare a riposo. Nel caso della blefaroplastica superiore, i tempi di recupero possono arrivare ad una settimana, mentre nel caso di quella inferiore, due settimane.
Al termine di queste tempistiche, possono essere riprese le normali attività, compresa quella fisica. Durante la guarigione infatti, è assolutamente importante evitare qualsiasi tipo di sforzo, in quanto la zona degli occhi è molto ben irrorata di sangue. La conseguenza sarebbe una pulsazione eccessiva dell’intera zona, motivo per il quale è doveroso concedersi del riposo.
Infine, secondo le indicazioni del medico, da un certo momento in avanti sarà possibile coprire il rossore con del make-up, che dovrà essere di composizione naturale.
Fissa un appuntamento con il dottore
Puoi contattare il dottore con il metodo che preferisci, se desideri fare una domanda puoi utilizzare whatsapp o messenger. Lo Staff del Dott. Arturo Amoroso sarà lieto di ricontattarla per fissare un appuntamento o per rispondere alle domande in merito agli interventi.