Come correggere le orecchie a sventola
Le orecchie a sventola, dette anche ad ansa, sono un inestetismo che colpisce milioni di persone. La problematica riguarda una dimensione ed un’ampiezza che rispetto al viso mettono in risalto le orecchie.
Di conseguenza, le donne hanno maggior facilità a nascondere le orecchie, grazie alla lunghezza dei capelli, mentre per gli uomini rimane un problema molto evidente. In alcuni casi, le orecchie a sventola arrivano a toccare la sfera psicologica di una persona, specie tra i più giovani. Molto spesso infatti, chi sa di avere le orecchie grandi o molto aperte, si sente spesso in imbarazzo.
Ad oggi, l’unica tecnica disponibile per poter effettuare una riduzione permanente e sicura delle orecchie a sventola è l’otoplastica. Questa operazione di chirurgia estetica infatti, lavora sull’ampiezza delle orecchie riuscendo a dare una forma più lineare e leggera anche al viso.
L’efficacia di alcuni trattamenti per le orecchie a sventola
Molto spesso si sente parlare di prodotti realizzati con il fine di ridimensionare le orecchie per un periodo di tempo molto limitato. Trattandosi di soluzioni provvisorie infatti, il risultato avrà una durata molto breve. In altre parole, nonostante in alcuni casi si possa avere a che fare con prodotti di qualità, c’è da sottolineare che la loro applicazione alle orecchie non risolve il problema alla radice.
Di conseguenza, si otterrà un modellamento dell’orecchio solo nel momento in cui il prodotto venga applicato, ma una volta tolto, l’orecchio assumerà la stessa posizione di partenza. Tendenzialmente si parla di clip o stick che permettono di attaccare la punta dell’orecchio all’unica zona del cuoio capelluto che non presenta capelli.
In realtà, l’applicazione di questi stick non è pericolosa, ma potremmo definirla superflua. Di fatto, chi desidera mettere un punto al problema delle orecchie a sventola, dovrà avvicinarsi all’intervento di otoplastica. Come dicevamo prima infatti, questo è l’unico trattamento che consente di ridurre la dimensione delle orecchie, offrendo un risultato senza scadenza.
Otoplastica: l’intervento per le orecchie a sventola
L’otoplastica è un intervento chirurgico che si svolge su pazienti che desiderano ridimensionare la forma o l’ampiezza delle orecchie. In alcuni casi è possibile che anche ragazzi al di sotto dei 18 anni desiderino sottoporsi a questa pratica, ma ci sono alcune considerazioni da fare. Di fatto, nonostante possa essere eseguita su uomini e donne di tutte le età, è consigliabile che anche i più giovani abbiano terminato l’età dello sviluppo.
Questo è un aspetto importante, poiché tiene in considerazione lo sviluppo completo del padiglione auricolare. Tuttavia, qualora ci fossero condizioni particolari, è possibile che l’intervento venga effettuato anche su ragazzi under 14. A tal proposito, dobbiamo sottolineare che la percentuale di bambini che soffrono di orecchie a sventola non è poi così bassa come ci si aspetterebbe.
Di fatto, al di là dell’età dello sviluppo, l’otoplastica è un trattamento poco invasivo e che viene sempre ben tollerato da tutti i pazienti che vi si sottopongono. Inoltre, vi è da considerare che la pratica eseguita consente una ripresa molto rapida delle normali attività, grazie anche al regime con cui viene eseguita, ovvero il day-hospital.
Cosa aspettarsi dall’intervento
Come abbiamo avuto modo di sottolineare più volte, l’otoplastica è l’unica tecnica che consente di ottenere un risultato duraturo nel tempo. Trattandosi di un’operazione infatti, le orecchie non torneranno alla loro forma e posizione, neanche a distanza di anni. Per quanto riguarda l’intervento in sé, siamo di fronte ad una pratica soft, che non richiede particolari attenzioni o accorgimenti da parte del paziente.
Tuttavia, poiché ogni caso è singolare, ricordiamo sempre l’importanza di prendere un appuntamento conoscitivo con il dottore. Durante questo primo incontro, lo specialista potrà valutare la condizione iniziale del paziente, e fare tutte le dovute valutazioni.
L’otoplastica è un intervento che si svolge in circa due ore, nonostante si debbano poi tenere in considerazioni le esigenze del singolo paziente.La pratica prevede l’utilizzo dell’anestesia locale o generale, a seconda di quello che dovrà essere fatto dal medico.
Ad ogni modo, possiamo affermare che l’otoplastica per la riduzione delle orecchie a sventola preveda tre semplici passaggi:
- Disinfezione dell’area interessata;
- Incisione a forma di losanga sulla zona posteriore dell’orecchio per rimuovere parte della cute;
- Micro tagli sulla cartilagine del padiglione auricolare.
Questi possiamo dire siano i punti principali che caratterizzano l’intervento.Tuttavia, per dare una forma e dimensione specifica all’orecchio, il medico applicherà dei punti di sutura interni. Ad operazione conclusa, le incisioni effettuate verranno sigillate con dei fili riassorbibili. Questi ultimi quindi, non necessiteranno di essere tolti dal chirurgo.
Per quanto riguarda le cicatrici, queste rimangono quasi del tutto invisibili, specie grazie alla zona poco esposta. La fase del post-intervento è caratterizzata da alcuni accorgimenti che il paziente dovrà premurarsi di seguire. In generale però, si tratta di pratiche indolore, attuate per ridurre i sintomi dovuti all’operazione (gonfiore e leggero dolore).
Fissa un appuntamento con il dottore
Puoi contattare il dottore con il metodo che preferisci, se desideri fare una domanda puoi utilizzare whatsapp o messenger. Lo Staff del Dott. Arturo Amoroso sarà lieto di ricontattarla per fissare un appuntamento o per rispondere alle domande in merito agli interventi.