Come ridurre le cicatrici
Le cicatrici sono un inestetismo molto comune. Le cause che lasciano un segno permanente sulla pelle sono davvero molteplici: un’operazione chirurgica, una caduta, un taglio. Se inizialmente siamo più propensi a passarci sopra, con il tempo si potrebbe sviluppare il desiderio di eliminarle.
Ad oggi vi sono diverse opzioni che possono essere utilizzate per contrastare l’evidenza delle cicatrici. Tuttavia, per ottenere un buon risultato, è opportuno sapere quali siano le migliori. A volte infatti, non è sufficiente applicare creme, oli o pomate, ed è per questo che la medicina estetica è una risposta molto valida.
In questa guida quindi, andremo a capire cosa sia una cicatrice e le tecniche più avanzate per combatterle. Prima di iniziare però, è opportuno essere a conoscenza del fatto che non è possibile eliminare definitivamente una cicatrice. Le tecniche riportate infatti, consentono una netta riduzione della visibilità.
Cosa sono le cicatrici
Prima di vedere le soluzioni migliori per combattere la presenza di una cicatrice, è opportuno capire di cosa stiamo parlando. Come è possibile intuire, la cicatrice è il segno di una ferita che divide due lembi della pelle. Il fatto che rimanga ben visibile ai nostri occhi è causa della formazione del tessuto che si crea, diverso da quello dell’epidermide. Il tessuto di cui stiamo parlando è quello cicatriziale, che si forma per l’appunto tra i due lembi. Il motivo per cui rimane più spesso rispetto alla cute che circonda la ferita è che questo tessuto è meno elastico e non presenta né ghiandole sudoripare né bulbi piliferi.
Anche se non vi sono elementi specifici per capire cosa determina la comparsa di una cicatrice o meno, possiamo tenere presente alcuni fattori. Quelli più determinanti sono la lunghezza e la profondità del taglio, mentre quelli secondari riguardano la guarigione. Tuttavia, anche un’abrasione potrebbe portare alla comparsa di una cicatrice. Ad ogni modo, durante il processo di guarigione, sarà possibile comprendere cosa avverrà nel futuro. Qualsiasi sia la natura della ferita, è opportuno lasciare che il tempo faccia il suo corso. Quando la crosta farà la sua comparsa, è fondamentale che questa si stacchi naturalmente dalla pelle. In caso contrario, è molto probabile che la pelle resterà segnata a vita.
I metodi migliori per trattare le cicatrici
Come abbiamo detto all’inizio di questa guida, le soluzioni più comuni riguardano l’applicazione di apposite creme. Tuttavia, è importante sottolineare che per ottenere buoni risultati, l’elemento chiave è la scelta del prodotto e la costanza. In questo paragrafo quindi, vediamo sia le tecniche più avanzate che mette a disposizione la medicina estetica, sia i prodotti più idonei.
Laser ad Anidride Carbonica
Il laser ad Anidride carbonica è uno dei metodi più utilizzati per contrastare l’evidenza delle cicatrici. Molto spesso infatti, queste presentano un colore diverso dalla cute circostante, somigliando molto ad un rossastro. A tal proposito, il laser CO2 si è dimostrato un ottimo combattente, riuscendo a ridurre notevolmente la differenza cromatica.
Questo infatti, è il primo beneficio che si ottiene sottoponendosi a questo trattamento. Il secondo invece, si inizia ad evidenziare nel corso delle settimane successive. L’abrasione provocata dal laser infatti, provoca un rilascio di elastina e collagene, due proteine molto importanti per la struttura della pelle. In questo modo, il processo di riparazione della cute viene velocizzato, livellando i lembi della cute intorno alla cicatrice.
Radiofrequenza
La radiofrequenza è un trattamento che rimane molto simile a quello sopra descritto. Tuttavia, l’abrasione viene provocata dalle onde radio invece che da un fascio di luce. Il trattamento di radiofrequenza è del tutto indolore e dura pochi minuti. I risultati però, sono molto soddisfacenti, in quanto è una tecnica molto efficace per contrastare la visibilità delle cicatrici.
Iniezioni di corticosteroidi
Quando una cicatrice risulta ipertrofica, ovvero eccessivamente voluminosa, si può ricorrere ad alcuni prodotti a base di corticosteroidi. Il loro principio attivo agisce contro i legami delle fibre di collagene del tessuto cicatriziale, andando a spezzarli. In questo modo, la cicatrice perde la sua struttura naturale, diminuendo drasticamente il suo volume.
Creme a base di silicone
Arriviamo infine a parlare di una soluzione che si trova al di fuori del mondo della medicina estetica, ma che appartiene alla cosmeceutica. Tuttavia, anche in questo caso, l’applicazione del prodotto dovrà essere supervisionato da un medico estetico o da un dermatologo. Ogni caso infatti, è a sé, e per questo motivo i prodotti sono raccomandati in base alla situazione presentata.
In questo caso, una soluzione molto valida sono i prodotti a base di silicone. Questi infatti, agiscono in modo molto simile alle iniezioni sopra descritte, ovvero riducendo il collagene del tessuto cicatriziale. La conseguenza diretta è una netta riduzione del volume dei vasi sanguigni presenti sotto la cicatrice, di modo che quest’ultima possa tornare ad avere una colorazione meno evidente.
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