Cosa non fare dopo mastoplastica additiva
Sono molti coloro che si rivolgono al chirurgo estetico per aumentare il volume del seno e spesso i risultati sono soddisfacenti ma è essenziale sapere cosa non fare dopo mastoplastica additiva.
Andiamo quindi a vedere dopo quanto tempo si assesta il seno rifatto, cosa evitare dopo un intervento di questo tipo e quanto ci vuole per riprendersi da una mastoplastica additiva.
Mastoplastica additiva cos’è
Si tratta di un intervento di chirurgia estetica volto ad aumentare il volume e la circonferenza del seno inserendo delle protesi mammarie.
Esistono tre modalità di intervento:
- Sottomuscolare: si inseriscono delle protesi di grossi volumi sotto i muscoli pettorali. Spesso indicata per seni piccoli.
- Sottoghiandolare: le protesi vengono inserite dietro alla ghiandola mammaria e non viene coinvolto il muscolo. Poco invasiva.
- Dual Plane: La protesi viene impiantata tra il muscolo grande pettorale e la ghiandola. Via di mezzo tra le due citate prima.
A seconda della protesi aggiunta si può ottenere un seno rifatto taglia 2, 3 o 4 e oltre.
Si differenzia dalla mastopessi.
Mastopessi cos’è
Chiamata anche lifting del seno, è invece un intervento per sollevare il seno cadente dopo dimagrimento o per altre cause.
Anche alcune donne giovani si ritrovano ad avere un seno cadente a 20 anni e ricorrono a tale procedura.
Alla domanda “cosa non fare dopo mastopessi?” si può rispondere sostanzialmente che le accortezze da prendere sono sovrapponibili a quelle da adottare dopo un’operazione di aumento di volume del seno.
A volte i due interventi possono essere combinati insieme.
Dopo quanto tempo si assesta il seno rifatto
Ma di quanto si sgonfia il seno dopo mastoplastica additiva?
Diciamo che le tempistiche di assestamento delle protesi sono tra le maggiori preoccupazioni delle donne che si sottopongono a tale operazione.
Diciamo che i tempi di recupero possono essere molto variabili e dipendono sostanzialmente da tre fattori e cioè da dove sono state posizionate le protesi, da come si comporta la paziente dopo l’operazione e da come ogni organismo reagisce e risponde alla presenza di protesi.
Generalmente comunque se si seguono le indicazioni su come comportarsi, il seno si assesta dopo circa tre mesi dall’intervento.
Vediamo allora cosa non fare con seno rifatto.
Cosa non fare dopo la mastoplastica
Come molti interventi, anche questo richiede nella fase post operatoria attenzione e precauzioni.
Infatti, è vero che tramite le moderne metodiche di chirurgia estetica si possono aumentare le dimensioni del decolletè in maniera veloce e indolore, ma è fondamentale avere molta cura della zona operata nella fase post operatoria per evitare complicazioni e dolori.
In poche parole cosa non si può fare con il seno rifatto?
Bisogna evitare movimenti ampi con le braccia per non stirare la pelle e la cicatrice e quindi compromettere il risultato.
Non bisogna bagnare la parte nei giorni successivi all’intervento chirurgico e seguire le indicazioni del medico.
Vanno evitati abiti aderenti che comprimono la parte e bisogna indossare fasce e reggiseni contenitivi specifici consigliati dal chirurgo.
Andiamo però ad analizzare nel dettaglio come comportarsi.
Quanti giorni di convalescenza dopo mastoplastica
A chi si chiede come ci si sente dopo mastoplastica è importante dire che dopo l’operazione il dolore è quasi inesistente.
Possiamo infatti parlare di fastidio anche dovuto all’aggiunta di volume mammario.
Al bisogno possono essere presi degli analgesici che il medico prescrive. Spesso però non occorrono.
Nei primissimi giorni possono esserci alcuni disturbi come nausea, vomito, malessere generale dovuto anche all’anestesia.
Ecco che per due o tre giorni è importante il riposo assoluto.
Bisogna evitare assolutamente di fare sforzi per circa tre o quattro settimane, mentre le attività faticose vanno sospese per circa 2 mesi.
Quindi, dopo un certo periodo di recupero si potrà tornare alle attività quotidiane.
Se si pratica un lavoro che non richiede sforzi fisici si potrà rientrare nel giro di circa 10 giorni, altrimenti i tempi si allungano a seconda del tipo di attività.
Dormire su un fianco dopo mastoplastica
Per circa un mese è importante dormire in posizione supina (a pancia in su) per evitare di schiacciare la parte operata.
Posizionando dei cuscini ai lati si eviterà di girarsi accidentalmente nel sonno.
Dopo circa 4 settimane sarà possibile dormire su un fianco.
Camminare dopo mastoplastica
Dopo le 72 ore dall’operazione si può tranquillamente camminare e questo è un’ottimo modo per riprendere la propria forma fisica senza fare sforzi eccessivi.
Movimenti braccia dopo mastoplastica
Dopo quanto tempo posso alzare le braccia dopo mastoplastica additiva?
Dopo 20 giorni sarà possibile muovere e alzare le braccia facendo attenzione a non fare movimento ampi e a non superare i 90°.
Nel mese successivo all’operazione si potrà riprendere i movimenti normali delle braccia.
Lavarsi i capelli dopo mastoplastica
Ovviamente si possono lavare anche il giorno dopo l’intervento ma facendolo fare da un’altra persona.
Per lavarsi i capelli da soli bisogna attendere 3 o 4 settimane per evitare movimenti sbagliati che possono compromettere i risultati dell’intervento.
Seno rifatto allattamento
Allattare con le protesi è possibilissimo e non è pericoloso.
Non ci sono rischi in merito e nemmeno controindicazioni.
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