Eliminare le smagliature bianche: si puo?

Le smagliature, che in gergo medico vengono definite strie distensae, sono un inestetismo che può colpire sia uomini che donne, nonostante queste ultime ne rimangano comunque più soggette.

Infatti, il corpo di una donna è molto più esposto agli stiramenti cutanei, specie durante la gravidanza. Le smagliature infatti, non sono altro che il risultato di uno strappo profondo della pelle, che nello strato più superficiale, l’epidermide, si traduce come una cicatrice.

E in effetti, le strie disensae non sono altro che un segno simile a quello della cicatrici, sia per l’aspetto, sia per le difficoltà che si incontrano per eliminarle. Nella guida di oggi parleremo proprio di questo, e più nello specifico, dei trattamenti ai quali ci si può sottoporre per ridurne l’evidenza.

Smagliature bianche: possono essere eliminate?

Il primo quesito da porsi è proprio questo, e purtroppo, la risposta non è quella che ci si vorrebbe sentir dire. Eliminare del tutto le smagliature è possibile, ad eccezione di quelle bianche. Queste infatti, essendo delle proprie e vere cicatrici, non hanno modo di essere del tutto eliminate, poiché i tessuti cutanei risultano ormai danneggiati.

Inoltre, le smagliature bianche sono sinonimo di un segno presente sulla pelle da molto tempo, e per questo risultano essere ancora più difficili da trattare. Questo discorso però, viene meno per quanto riguarda quelle rosse. Infatti, appena si nota la comparsa di una smagliatura sulla pelle, queste presentano un colore violaceo.

Questo è il momento più opportuno per prendere provvedimenti, poiché si ha la garanzia di ottenere la completa rimozione della strie distensae. Tuttavia, non c’è motivo di scoraggiarsi, poiché la medicina estetica ha messo a punto dei trattamenti molto efficaci per le smagliature bianche. Se non si può parlare di eliminazione, si può sicuramente ridurre l’evidenza del segno.

I trattamenti per le smagliature bianche

Come vedremo, le tecniche disponibili nel campo della medicina estetica sono molteplici. Ognuna di queste viene svolta in modo diverso, nonostante l’obiettivo rimanga il medesimo. Ecco perché, come sempre, ci teniamo a sottolineare l’importanza di prenotare un appuntamento conoscitivo con il dottore.

Grazie al primo incontro si potrà valutare la condizione iniziale del paziente e scegliere la tecnica più idonea per il raggiungimento degli obiettivi finali. Vediamo nel dettaglio quali sono i trattamenti più efficaci per combattere le smagliature bianche:

Laser CO2

Il laser ad anidride carbonica è una delle soluzioni più conosciute per ridurre l’evidenza delle smagliature. Si tratta di una pratica che prevede un peeling che riesce a rimuovere gli strati più superficiali dell’epidermide. Ecco perché, in molti casi, viene chiamato anche microdermoabrasione.

In sostanza, l’azione del laser è quella di provocare una ferita sulla pelle che consenta ai tessuti cutanei di mettere in atto i processi rigenerativi. Ecco che, con una risposta del tutto naturale da parte dell’organismo, la smagliatura viene levigata, risultando meno evidente alla vista.

Radiofrequenza

Anche la radiofrequenza è un trattamento molto efficace per la riduzione delle smagliature bianche. La sua azione è quella di stimolare una maggior produzione di collagene ed elastina, rimpolpando i tessuti cutanei. Questo trattamento prevede il riscaldamento del derma più profondo, attraverso l’impiego di micro aghi.

Il risultato sarà una pelle più tonica già dopo le prime sedute, e le smagliature risulteranno meno visibili a partire dal terzo trattamento. In molti casi, i dottori decidono di affiancare alla radiofrequenza delle sedute di carbossiterapia, sotto descritta.

Carbossiterapia

Come appena detto, questo trattamento viene spesso associato alla radiofrequenza. Lo scopo della carbossiterapia è quello di andare a stimolare i fibroblasti per ottenere un aumento della produzione di elastina e collagene.

La pratica consiste nell’infiltrazione di anidride carbonica allo stato gassoso nei tessuti cutanei, che promuove un miglioramento del flusso sanguigno e dell’ossigenazione cutanea. In particolare, la carbossiterapia viene spesso consigliata alle donne che hanno appena partorito.

I motivi sono molteplici: recuperare la silhouette, supportare i tessuti cutanei nella fase di restringimento e ridurre la ritenzione idrica. Questo trattamento, nella cura contro le smagliature rosse, offre risultati assicurati.

Fototerapia

Il quarto ed ultimo trattamento per trattare le smagliature bianche che vale la pena di essere citato è la fototerapia, noto anche come terapia fotodinamica. Anche in questo caso vediamo una stimolazione dei fibroblasti per aumentare la produzione di elastina e collagene.

Di conseguenza, la pelle risulterà più tonica e compatta, attenuando la visibilità delle smagliature. Inoltre, la fototerapia è spesso utilizzata anche per contrastare la buccia d’arancia.

La tecnica in questione sfrutta le proprietà fotosensibilizzanti di prodotti specifici che vengono messi a contatto con una fonte luminosa. La carbossiterapia risulta del tutto indolore, significativa per l’eliminazione delle smagliature rosse e molto efficace per la riduzione di quelle bianche.

Considerazioni finali

Come abbiamo visto, ci sono tante soluzioni tra cui poter scegliere per rendere una smagliatura bianca meno evidente. Tuttavia, oltre all’impossibilità di parlare di eliminazione completa, ci teniamo a fare alcune considerazioni. Molto spesso si sente parlare di creme, gel o fanghi dall’azione impeccabile, che tramite la semplice applicazione sulla pelle offrono risultati incomparabili.

Ecco, anche in questo caso invitiamo a riflettere sul fatto che, se al momento non vi sono trattamenti di medicina estetica che permettano la rimozione completa delle smagliature bianche, è molto difficile che la semplice applicazione di un prodotto in superficie abbia le proprietà per poterlo fare.