Epilazione laser o Luce pulsata?
Al giorno d’oggi è possibile usufruire delle tecniche messe a punto durante gli ultimi anni per poter diminuire o eliminare la presenza dei peli dal proprio corpo. Questo problema ha sempre toccato maggiormente il mondo femminile, sin dall’età adolescenziale, dove ci si comincia ad avvicinare ai primi rasoi e alle prime cerette. Questi metodi però, seppur efficaci nel brevissimo termine, non sempre sono la soluzione adatta al problema, offrendo una soluzione piuttosto limitata.
Inoltre, alcuni metodi causano l’irritazione e la secchezza della pelle, anche se la maggior parte delle persone non ne è a conoscenza. Per quanto riguarda l’eliminazione dei peli o la loro netta diminuzione, vi sono principalmente due tecniche ad oggi molto utilizzate: l’epilazione laser e la luce pulsata. Ma anche riguardo a questi due trattamenti vi è una leggera confusione riguardo alla conoscenza della metodologia implicata e dei risultati che possono garantire.
In questa guida dunque, verranno descritte entrambe le tecniche, anche se è doveroso tenere a mente che i fattori di primaria importanza quando si parla questi tipi di depilazione sono l’energia implicata dal fascio di luce, la sua frequenza, ed infine il colore dei peli.
Epilazione laser, a cosa serve e come funziona
La laser depilazione è una tecnica relativamente recente che viene utilizzata per l’eliminazione definitiva dei peli, che nonostante facciano parte dell’organismo, vengono visti come un inestetismo dalla maggior parte delle persone, sia uomini che donne. In base al sesso e all’età infatti, vi sono soggetti che presentano zone del corpo con una maggior presenza di peli, che si vedono costretti a ricorrere a modalità poco efficaci per la loro eliminazione.
A differenza di altre tecniche utilizzate nel campo della depilazione, quella dell’epilazione laser assicura un risultato completo e duraturo nel tempo, consentendo al paziente di non doversi più interfacciare con questa problematica. La tecnica utilizzata dalla laser depilazione dunque, prevede l’utilizzo di un’apparecchiatura in grado di produrre un fascio di luce altamente concentrato, che riesce a distruggere in maniera molto precisa e selettiva i bulbi dei follicoli piliferi presenti nella cute.
Il fascio di luce che viene utilizzato, viene emesso ad una particolare lunghezza d’onda che consente di arrivare fino in profondità, andando a toccare tutti i bulbi presenti nell’epidermide e facendo sì che le radici di tutti i peli vengano distrutte. A differenza di altri metodi infatti, come per esempio la luce pulsata di cui si parlerà tra poco, la laser depilazione è l’unico metodo che consente l’eliminazione totale e definitiva dei peli, proprio perché riesce ad arrivare in profondità e a distruggere tutte le radici presenti, senza danneggiare il tessuto circostante.
Per ottenere un risultato soddisfacente e permanente, rimane necessario sottoporsi al trattamento della laser depilazione dalle 5 alle 8 volte, in base al sesso, all’età, alla quantità dei peli da eliminare e all’ampiezza della zona interessata, anche se i primi risultati saranno visibili già dalle prime sedute. In base a questi elementi inoltre, il trattamento potrà avere una durata più o meno lunga, di qualche minuto trattando una zona come quella dei baffetti, e più di un’ora se si tratterà un’area ampia, come quella delle gambe.
Luce pulsata, a cosa serve e come funziona
Avendo già spiegato ogni aspetto della laser depilazione, parlare della luce pulsata rimane molto più semplice ed immediato. Il trattamento a luce pulsata infatti, nonostante utilizzi lo stesso principio dell’epilazione laser, rimane più blanda e superficiale, non consentendo l’eliminazione permanente del pelo.
La capacità di penetrazione del fascio di luce infatti, non arriva fino in profondità, e di conseguenza non riesce a toccare tutti i bulbi presenti nella cute. L’effetto ed il risultato che si ottiene sottoponendosi al trattamento con la luce pulsata dunque, è quello di un rallentamento e di un ritardo della crescita del pelo, non la sua vera eliminazione.
Questa è la sostanziale differenza che intercorre tra i due trattamenti, entrambi molto validi ed utilizzati nel mondo della medicina estetica. La scelta tra quale trattamento è più conveniente prendere in considerazione quindi, dipende solo dal risultato finale che il paziente desidera ottenere, se permanente o meno.
Cosa hanno in comune i due trattamenti?
Fino ad ora si è solamente parlato delle metodiche utilizzate durante i due trattamenti e dei risultati che è possibile ottenere, ma in realtà vi sono alcuni elementi che li riguardano entrambi. Per prima cosa, la preparazione alle sedute rimane identica: evitare di fare la ceretta nella zona interessata almeno un mese prima dell’appuntamento, radersi due giorni prima del giorno del trattamento e cercare di mantenere la pelle idratata.
In entrambi i casi inoltre, il trattamento rimane quasi del tutto indolore, anche perché prima di iniziare viene applicato un gel che raffredda la zona, diminuendo notevolmente la percezione del fastidio causato dal macchinario. Una maggior percezione del fascio di luce avviene sopratutto in base alla zona interessata, che nell’esempio dell’inguine e delle ascelle può mostrarsi più sensibile di una zona come quella delle gambe.
Infine, una volta terminati i trattamenti, si potrà tornare alle normali attività senza alcuna preoccupazione o controindicazione. L’unico effetto che potrebbe verificarsi è un leggero arrossamento della zona, piuttosto comune e normale tra i pazienti. In entrambi i casi inoltre, si raccomanda di non esporsi al sole per le due settimane successive al trattamento.
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