Fili di sospensione glutei: cosa sono?
Al giorno d’oggi, la percentuale di donne che desidera migliorare la forma, la grandezza e l’estetica dei propri glutei è piuttosto elevata. Di fatto, il rimodellamento del gluteo non è più una pratica ambita solo dopo una certa età, anzi, inizia ad essere molto apprezzata anche dalle più giovani.
La decisione di sottoporsi a trattamenti per modellare le linearità dei glutei giunge dalla difficoltà che si incontra sul percorso dedito all’attività fisica e ad un’alimentazione sana. Questo approccio infatti, per quanto salutare, non sempre apporta i risultati desiderati. Inoltre, vi è da considerare che dopo una certa età diventa ancora più difficile tonificare od ingrandire i glutei.
Per poter ottenere un risultato perfetto, praticamente su misura, la medicina estetica può essere una soluzione molto pratica e conveniente. In questa guida infatti, andremo alla scoperta dei fili di trazione utilizzati per migliorare l’estetica dei glutei, una pratica che ormai da molto tempo si sta diffondendo a macchia d’olio anche tra alcune celebrità.
Quando e per chi è idonea questa pratica
Come dicevamo, il modellamento dei glutei è una tecnica molto apprezzata tra donne di età molto diverse. Tuttavia, il lifting dei glutei risulta efficace quando il muscolo del fondo schiena ha ceduto o sta iniziando a farlo. Dall’altra parte, questa pratica è invece sconsigliata per un eccesso di flaccidezza o di massa adiposa.
Infatti, non si tratta di una tecnica dimagrante, bensì rimodellante. L’obiettivo è quello di donare ai glutei un aspetto più sodo ed armonioso, non quello di diminuire l’adipe locale. Ad ogni modo, ogni paziente presenta una situazione specifica, e per questo è opportuno prenotare un appuntamento conoscitivo con il medico. In questo modo potrà valutare la situazione di partenza consigliando il miglior trattamento da eseguire e parlando dei risultati che si possono raggiungere.
I fili di sospensione infatti, non sono l’unica tecnica a cui puntare per il modellamento dei glutei; volendo, si può optare per la gluteoplatica, un intervento di chirurgia estetica. Per concludere, i pazienti più idonei al trattamento con i fili di trazione sono coloro che hanno perso tonicità e compattezza nella zona del fondo schiena. Le cause possono essere riconducibili principalmente ad una perdita di peso molto drastica, alla gravidanza, al passare del tempo o ad uno stile di vita troppo sedentario.
Fili di sospensione: scopriamoli più da vicino
Uno dei dubbi maggiormente presentato dai pazienti che desiderano avvicinarsi a questa pratica è relativo al materiale che compone il filo. Come prima cosa, è doveroso sottolineare che esistono due categorie di fili, quelli riassorbibili e non riassorbibili.
La differenza è presto detta: i primi vengono riassorbiti dall’organismo dopo un certo periodo di tempo, mentre quelli non riassorbibili no. All’interno della prima categoria troviamo i fili in PDO (Polidiossanone), i fili in caprolactone e quelli in Polilattico. Di conseguenza, l’unico non riassorbibile è quello in polipropilene.
Inoltre, ogni filo si caratterizza per peculiarità differenti, che offrono benefici e vantaggi specifici. Alcuni stimolano la produzione di fibroblasti, altri sono maggiormente elastici ed altri ancora svolgono un’azione stimolante. Ad ogni modo, si tratta di sostanze ben tollerate dall’organismo e completamente sicure.
Lifting dei glutei: come avviene il trattamento
La pratica dei fili di sospensione per i glutei è piuttosto breve e semplice da affrontare per il paziente. Innanzitutto, l’anestesia utilizzata è quella locale, poiché non è necessaria quella totale. Il trattamento si svolge tipicamente in 45 minuti o al massimo un’ora, durante i quali il paziente non percepirà il minimo fastidio o dolore.
La seduta inizia con la disinfezione del gluteo e con delle micro-incisioni, che serviranno per inserire il filo nella profondità del tessuto sottocutaneo. Nel mentre, il medico procederà a dare la forma giusta al gluteo, che si alzerà grazie all’effetto trazione del filo. Nei giorni immediatamente successivi al trattamento si presenterà una lieve sensazione di tensione, del tutto normale.
Per quanto riguarda i segni lasciati dalle micro-incisioni, questi rimarranno visibili per le prime settimane, per poi scomparire del tutto. Ad ogni modo, la fase di ripresa è molto veloce e indolore, e non richiede l’abbandono delle proprie routine quotidiane.
L’unico impedimento sarà previsto per le attività fisiche, onde evitare di compromettere il risultato del trattamento. Durante la fase di “guarigione” si dovranno utilizzare degli elementi vasocostrittori, per evitare l’insorgere di emorragie od ematomi. Per aiutare il gluteo ad abituarsi alla nuova linearità, il medico potrebbe consigliare l’utilizzo di una fascia contenitiva. Ad ogni modo si parla di pochi giorni, al massimo poche settimane.
Per quanto concerne i risultati, questi variano in base al filo utilizzato durante il trattamento, che verrà scelto in base all’effetto finale che si desidera ottenere e in base alla durabilità che gli si desidera dare. Tuttavia, per avere un’idea, i fili riassorbibili garantiscono un risultato dalla durata di circa un anno, mentre quelli non riassorbibili sono in grado di permanere in ottime condizioni anche fino a 5 anni.
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