Gluteoplastica sottomuscolare: cos’è e quando eseguirla
La gluteoplastica è un intervento chirurgico volto a migliora la dimensione, la forma ed il volume del “lato b“. Negli ultimi anni, questa tipologia di intervento ha subito un boom senza precedenti, complici anche i social media e le numerose celebrities che ad oggi dichiarano apertamente di essersi sottoposte a trattamenti estetici.
Le tecniche di rimodellamento dei glutei sono molteplici, specie se si tengono in considerazione anche le tecniche messe a punto dal ramo della medicina estetica. Tuttavia, oggi vogliamo concentrarci sulla gluteoplastica sottomuscolare, capendo a chi si presta l’intervento, come si svolge, e quali sono i risultati a cui si può ambire.
Gluteoplastica sottomuscolare: Quando eseguirla
La gluteoplastica sottomuscolare è un’operazione che si presta perfettamente alle esigenze di chi desidera dei glutei più voluminosi, caratterizzati da un aspetto estremamente naturale. Tuttavia, si tratta di un intervento che risponde anche alle esigenze di chi desidera contrastare l’inevitabile processo di invecchiamento.
Quest’ultimo, per quanto riguarda la zona specifica dei glutei, si manifesta attraverso un cedimento dei tessuti cutanei, che porta ad un rilassamento antiestetico del gluteo. Ecco quindi che il lato b perde la sua armonia sia in termini volumetrici, sia di forma.
Tuttavia, questo non è l’unico fattore che incide sull’estetica dei glutei. A contribuire si aggiunge anche una possibile ipotrofia del muscolo grande gluteo o, nel caso di diete drastiche, un eccesso di pelle dovuto al dimagrimento. Le cause possono essere di diversa natura, ma la gluteoplastica sottomuscolare si presta, più in generale, a tutti gli uomini e le donne che vogliano migliorare l’estetica del proprio fondoschiena.
Come avviene il trattamento
L’intervento di gluteoplastica sottomuscolare ha una durata di circa due ore, e richiede l’anestesia generale o epidurale. Per quanto riguarda la degenza, sarà il chirurgo a fornire le indicazioni che reputa più opportune in base alle condizioni del paziente.
Ad ogni modo, la gluteoplastica sottomuscolare viene così definita per la modalità che caratterizza l’operazione. Quest’ultima, infatti, vedrà l’inserimento di piccole protesi in silicone sotto al muscolo grande gluteo, per un risultato finale molto naturale.
L’intervento prevede la creazione, previa esecuzione di due piccole incisioni di accesso parallele al solco intergluteo, di una tasca. Essa sarà situata al di sotto del muscolo grande gluteo e andrà a coprire l’impianto in maniera stabile e definitiva.
L’esecuzione dell’operazione, se si effettua la prima fase di apertura della fascia glutea con forbici delicate, è interamente eseguita per via smussa. In sostanza, non verranno utilizzati né strumenti taglienti, né di elettrobisturi, così da garantire il massimo rispetto di nobili strutture vascolo-nervose.
Quest’ultime, infatti, giacciono in prossimità della tasca da allestire, specie nella parte media ed interna del gluteo. In alcuni casi, la gluteoplastica potrebbe essere associata anche ad altri interventi – come per esempio il lipofilling – per migliorare ulteriormente il risultato.
La tipologia di protesi
La gluteoplastica sottomuscolare vede l’impiego delle protesi in silicone, che risultano essere più robuste delle normali protesi mammarie. Distinguiamo due tipi di forma di impianti: quelli ovali e quelli rotondi. Entrambi sono ricoperti da una membrana siliconata liscia, o irregolare.
Inoltre, le protesi si caratterizzano anche per diverse dimensioni (larghezze) e spessori. La scelta della protesi verrà presa tra il chirurgo ed il paziente con il fine di perseguire gli obiettivi prestabiliti e ricercati. Tuttavia, ci sono alcuni fattori, come la larghezza del bacino, che portano lo specialista a suggerire una forma piuttosto che l’altra.
Gluteoplastica sottomuscolare: risultati e post-operatorio
Nell’immediato postoperatorio della gluteoplastica si richiedono, normalmente, solo 2 o 3 giorni di totale riposo.
Il recupero alle normali attività quotidiane dovrà avvenire in maniera graduale:
- Per le prime 72 ore non si potrà rimanere seduti
- Al paziente viene applicata una medicazione compressiva da mantenere per 7 giorni
- Una volta tolta la medicazione compressiva è necessario indossare una guaina elastica per ulteriori 3 settimane
- Per altri 15 giorni è opportuno evitare di dormire in posizione supina
- Le attività fisiche potranno essere riprese dopo almeno un mese dall’intervento
- Sospensione di alcolici e sigarette per almeno 3 settimane in modo da non intralciare la corretta cicatrizzazione delle incisioni
Ci sono controindicazioni?
Tra le possibili complicanze che si possono verificare, per quanto le probabilità siano basse, troviamo gonfiore, spostamento della protesi, infezione e contrattura capsulare. In quest’ultimo caso è l’organismo che non risponde in modo corretto all’inserimento di un corpo esterno, che provoca disagi fisici e compromette il risultato finale.
Tuttavia, ci teniamo a ricordare che sono situazioni che si verificano molto di rado, specie se l’intervento viene eseguito da mani esperte.
Ad ogni modo, sarà lo specialista a fornire tutte le disposizioni affinché la fase del post-operatorio possa andare a buon fine. Infatti, la gluteoplastica è pur sempre un intervento chirurgico e invasivo. Il rischio di complicanze può essere sempre presente, per questo affidarsi a mani esperte e a chirurghi specializzati permette di ridurre i vari rischi.
Per quanto riguarda i sintomi normali, invece, quelli più comuni sono ecchimosi, lividi o gonfiori che spariranno nell’arco del primo mese.
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