Gonfiore da cortisone quanto dura?
Se ti chiedi il gonfiore da cortisone quanto dura, sappi che quello che stai osservando è un effetto collaterale tipico di questo trattamento. Può riguardare il viso, il collo, la pancia, le gambe e altre parti del corpo. Certo, è una conseguenza fastidiosa che deriva dalla sua assunzione, pur essendo un trattamento molto veloce ed efficace per curare vari stati infiammatori.
Come probabilmente ti è già stato illustrato dal tuo medico curante, si tratta di un ormone molto impiegato come farmaco per patologie e disturbi come artrite, allergie, problemi respiratori, malattie della pelle e del sistema immunitario e in molti altri casi.
Anche se i medici cercano di non dare dosi massicce di cortisone ai propri pazienti per periodi troppo lunghi, forse nel tuo caso specifico è richiesto un trattamento prolungato. Oppure gradualmente hai già terminato di assumerlo ma gli effetti collaterali sono ancora presenti. Mi concentrerò ora su questo aspetto illustrandoti quanto può durare il gonfiore e come intervenire.
Gonfiore da cortisone quanto dura dopo aver smesso il trattamento?
Oltre al tipico gonfiore, altri effetti collaterali sono inevitabilmente l’aumento di peso e la ritenzione idrica, evidente soprattutto in mani e piedi.
Difficile è indicare precisamente quanto possa durare il gonfiore dato che la risposta del corpo al trattamento può essere molto diversa, dato che anche le dosi variano da caso a caso. Una cosa certa è che se inizialmente si mette peso a causa della ritenzione idrica, successivamente il cortisone agisce generando più appetenza nel paziente. Quindi, il trattamento farmacologico a base di cortisone non causa un aumento di peso in maniera diretta ma indiretta, andando a influenzare il senso di fame e trattenendo i liquidi.
Ecco perché è fondamentale limitare le calorie introdotte, fare un’appropriata attività fisica e bere tanta acqua.
Perché il viso è gonfio e assume la forma di luna?
Tra gli effetti del cortisone c’è anche quello di ridistribuire il grasso corporeo. Ecco perché il visto potrebbe diventare tondeggiante e, al contrario, gambe e braccia assottigliarsi per diminuzione della massa muscolare.
Cosa fare in caso di gonfiore da cortisone?
Indubbiamente, la prima raccomandazione è quella di prestare attenzione alla propria alimentazione per evitare di eccedere con le calorie e i grassi. Infatti, una scelta scorretta come quella di mangiare spesso cibi ipocalorici potrebbe contribuire all’accumulo di grasso nell’area addominale oltre che su viso e addome.
Altri consigli pratici che ti aiuteranno ad alleviare il gonfiore sono i seguenti:
- impacchi freddi sul viso: applica dei cubetti di ghiaccio posti in un panno sulla pelle del viso per qualche minuto e ripeti più volte durante il giorno;
- riduci l’uso di sale;
- bevi almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e fai uso di tisane disintossicanti;
- evita bevande gassate e cibi dolci;
- dormi tenendo la testa sollevata;
- esegui dei massaggi facciali;
- scegli un’alimentazione ricca di frutta e verdura fresca, di stagione;
- preferisci la carne bianca a quella rossa e cottura alla piastra o al vapore;
- evita di mangiare salumi e formaggi;
- rinuncia ad una colazione ricca di zuccheri e prodotti industriali;
- cerca di camminare almeno 40 minuti al giorno, se puoi a passo veloce.
Domande frequenti sull’argomento
Perché il cortisone fa gonfiare la faccia?
Dato che il cortisone contribuisce alla ridistribuzione del grasso corporeo, spesso dona al viso una forma più tonda e piena.
Dove gonfia il cortisone?
Quando i trattamenti per via orale o iniettiva sono piuttosto prolungati per il tempo, è possibile notare del gonfiore sia nel viso che nell’area addominale.
Cosa fare per non gonfiarsi con il cortisone?
Generalmente, è raccomandabile seguire una dieta iposodica e iperproteica durante un trattamento con farmaci cortisonici. Infatti, il cortisone favorisce la ritenzione idrica, quindi meglio un minor apporto di sale, e disturba quello che è il metabolismo proteico, quindi meglio aumentarne l’apporto con l’alimentazione.
Cosa mangiare dopo una cura di cortisone?
Importante è che sulla tavola di chi ha appena terminato una cura cortisonica, e non solo, abbondino frutta e verdura di stagione. Un’ottima abitudine, da mantenere nel tempo, è quella di iniziare il pasto con della frutta o verdura cruda.
Il gonfiore da cortisone interferisce con la chirurgia plastica?
La risposta a questa domanda merita molta attenzione. Infatti, alcuni pazienti in cura per l’artrite reumatoide o altre patologie che prevedono l’assunzione di cortisonici si chiedono se questo possa avere effetti negativi nel caso di chirurgia estetica al viso o in altre parti del corpo.
Ogni caso è a sé, ecco perché è indispensabile consultarsi con il proprio medico prima di sottoporsi a qualsiasi intervento di chirurgia estetica, così da considerare i rischi e valutarne l’efficacia. In linea generale possiamo affermare che il trattamento cortisonico di per sé non è una controindicazione assoluta anche se potrebbe comportare una cicatrizzazione più lenta e difficoltosa oltre ad aumentare il rischio di sanguinamento durante l’operazione.
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