Nel corso degli ultimi anni la medicina estetica ha giocato un ruolo importante, soddisfacendo le esigenze di migliaia di italiani. Il suo successo si deve, senza ombra di dubbio, alla ridotta invasività dei trattamenti, che pur garantendo risultati ottimali, permette al paziente di recuperarsi in tempi molto brevi.

Inoltre, le tecniche messe in atto dalla medicina estetica sono anche molto sicure, poiché, alla base, vi è sempre l’impiego di sostanze ben tollerate dall’organismo. Allo stesso modo, anche i macchinari e gli apparecchi utilizzati durante le sedute sono dotati di tecnologie efficaci e sicure per il paziente.

Difatti, è molto raro che si presentino degli effetti indesiderati o collaterali dopo o durante l’esecuzione di un trattamento di medicina estetica. Per approfondire l’argomento, nella guida di oggi abbiamo selezionato i cinque trattamenti di medicina estetica più sicuri in assoluto.

La sicurezza dei trattamenti di medicina estetica

Per quanto sia evidente che la medicina estetica si caratterizzi per delle tecniche meno invasive della chirurgia estetica, rimane opportuno ed importante affidarsi a dei professionisti. Gli effetti indesiderati o collaterali sono un’ipotesi molto remota, ma ciò non significa che sia sicuro al 100% che non si presentino.

Di conseguenza, anche solo per eseguire un filler, è bene fare riferimento a persone specializzate e preparate. In questo modo si eviterà di correre rischi inutili, rendendo il trattamento ancora più sicuro. Inoltre, indipendentemente dal trattamento a cui ci si desidera sottoporre è consigliabile prendere un primo appuntamento conoscitivo.

Durante questo incontro il medico avrà la possibilità di valutare la condizione iniziale del paziente e studiare il trattamento ideale per ridurre l’inestetismo da trattare. Queste sono le basi da porre affinché qualsiasi approccio di medicina estetica possa riuscire nel migliore dei modi e nel massimo della sicurezza.

Adesso invece, diamo uno sguardo ai 5 trattamenti di medicina estetica più sicuri per il modo in cui vengono eseguiti:

1. Fili riassorbibili

I fili riassorbibili stanno alla base dei trattamenti ringiovanenti di medicina estetica. La modalità con cui vengono applicati è poco invasiva, non lascia cicatrici e conferisce risultati molto naturali. La pratica si presta a quelle zone del corpo soggette al cedimento cutaneo, che presenta un’epidermide cadente poco tonica.

I fili riassorbibili quindi, noti anche come fili di trazione, aiutano a contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo. Grazie alla sua azione liftante infatti, non solo è possibile innalzare i tessuti cutanei, ma anche spianare le rughe.

I fili in questione vengono definiti “riassorbibili” data la natura dei materiali che li compongono, che al termine dei mesi indicati dal medico, vengono riassorbiti dall’organismo. Questo, in altre parole, significa che sono tollerati al 100% dall’organismo, e che non possono provocare alcun effetto collaterale una volta inseriti nei tessuti cutanei.

2. Filler

I filler a base di acido ialuronico sono un’altra pratica della medicina estetica molto sicura, ed anche per questo motivo godono di un successo non di poco conto. In Italia infatti, sono migliaia le donne che si sottopongono alle infiltrazioni di acido ialuronico con il fine di levigare la pelle e ridurre gli inestetismi cutanei.

Tuttavia, i filler non vengono eseguiti solo con questo scopo. Il paziente può affidarsi all’efficacia dell’acido ialuronico anche per aumentare il volume delle labbra e per apportare piccole modifiche al naso. Insomma, i filler sono una pratica piuttosto versatile, che garantisce risultati di ottima qualità e durabilità.

La sicurezza del trattamento si deve all’impiego dell’acido ialuronico, sostanza prodotta naturalmente dalla nostra pelle. Ecco perché, sottoponendosi a questa pratica, è praticamente impossibile che si scatenino reazioni allergiche.

3. Peeling chimico

Anche il peeling chimico gode di una sicurezza non indifferente. Il trattamento infatti, si basa sull’applicazione di maschere e creme a base di sostanze acide, in grado di esfoliare la pelle. Le zone più soggette al peeling chimico sono il viso, il collo, le mani ed il décolleté.

L’azione degli acidi può agire ad un livello superficiale o profondo dell’epidermide, in base al risultato che si desidera ottenere. In generale però, possiamo dire che questo trattamento sia in grado di migliorare la texture della pelle, che ritrova luminosità e brillantezza.

Allo stesso tempo, il peeling chimico è ottimale per stimolare la produzione di nuovo collagene ed elastina, due proteine che compongono i tessuti cutanei. Inoltre, l’azione degli acidi inibisce la produzione di sebo, favorendo la respirazione della pelle dai pori.

4. Intralipoterapia

L’intralipoterapia è un trattamento dimagrante che ha ottenuto un ottimo successo nel campo della medicina estetica. In base alla propria condizione iniziale e al risultato che si desidera ottenere sarà possibile stabilire insieme al medico il percorso da effettuare.

Tendenzialmente infatti, per quanto l’intralipoterapia sia efficace per ridurre la massa grassa, è opportuno sottoporsi a più sedute. La sua sicurezza deriva dalla sostanza iniettata con l’ago: Aqualyx. Quest’ultima è ciò che rende il trattamento in questione noto come “rimozione non chirurgica del grasso”.

Questa sostanza infatti, una volta iniettata, va ad agire in modo mirato contro le cellule adipose, che una volta sciolte, lasceranno l’organismo tramite il sistema linfatico. Di conseguenza, ci troviamo di fronte ad un trattamento che consente di eliminare le adiposità localizzate, le più difficili da trattare tramite una sana alimentazione e l’attività fisica.

5. Criolipolisi

Il quinto ed ultimo trattamento di medicina estetica che merita di rientrare nella lista dei più sicuri è la criolipolisi. Anche questo, come il precedente, viene eseguito per rimodellare la silhouette e per eliminare le cellule adipose. La tecnologia che viene sfruttata è quella del “congelamento”, poiché il corpo viene esposto a temperature molto basse affinché il grasso possa essere colpito.

Nei giorni successivi, le cellule congelate verranno eliminate in modo naturale dall’organismo, e si potrà notare una riduzione volumetrica delle circonferenze. Di conseguenza, anche qui possiamo affermare il trattamento sia molto poco invasivo per il paziente, sia durante la seduta che nel periodo di ripresa.