La presenza sul corpo delle macchie cutanee, che nel gergo tecnico prendono il nome di melasma, sono un inestetismo che viene vissuto come un problema dalla maggior parte delle persone che le presenta. Nonostante appaiano indistintamente a uomini e donne, le macchie cutanee fanno la loro maggior comparsa sul corpo femminile: in Europa si stima che quasi una donna su tre presenti il problema dell’iperpigmentazione legato ad un’area specifica del corpo.
Un’eccessiva pigmentazione della pelle è dovuta ad un’eccessiva produzione di melanina da parte dei melanociti, le cellule dell’epidermide atte a svolgere questa funzione. In particolare, queste cellule iniziano a produrre troppa melanina quando si verificano alcune situazioni: sbalzi ormonali dovuti all’assunzione di farmaci come la pillola anticoncezionale, un’alimentazione malsana che mette sotto sforzo il fegato e l’eccessiva esposizione solare senza una protezione adeguata.
In questa guida quindi, approfondiremo il problema legato alle macchie cutanee ed ai trattamenti medici estetici utilizzati per la loro eliminazione.
Trattamento macchie cutanee: prima e dopo
Scorri con il cursore e scopri gli effetti dell’intervento del dott. Arturo Amoroso
Macchie cutanee: cosa sono e perché compaiono
Le macchie cutanee, identificate anche come iperpigmentazione della pelle, riguardano lo squilibrio del funzionamento dei melanociti, che provocano l’alterazione del colore della pelle. In realtà esistono diversi tipi di macchie cutanee, anche se alcune di esse –macchie a caffè latte e lentiggini– non vengono vissute come un vero e proprio inestetismo ma anzi, come un particolare segno di identificazione personale. In particolare, l’apparizione di queste macchie provoca problemi a livello personale e di interazione con altre persone quando la loro esposizione avviene in zone del corpo molto visibili, come per esempio il viso, il collo e le mani.
Per quanto riguarda le macchie cutanee del viso, la principale causa della loro presenza riguarda l’invecchiamento della pelle, nonostante vi siano diversi fattori congeniali e naturali a favorirne lo sviluppo: genetica, farmaci, sostanze irritanti e patologie della pelle. Sostanzialmente vi sono due generi di iperpigmentazione della cute, che riguardano macchie permanenti e temporanee, e per le quali possono essere presi -o meno- in considerazione trattamenti specifici per la loro eliminazione. Nel caso delle macchie temporanee però, non vi è alcuna necessità di intervenire con un trattamento per l’eliminazione, in quanto la pigmentazione cutanea tornerà alla normalità nel giro di breve tempo. Nel caso delle macchie permanenti invece, vi è la possibilità di ridurre o addirittura eliminare l’inestetismo grazie ad alcuni trattamenti dermo-estetici specifici, come per esempio quello laser.
I trattamenti estetici per l’eliminazione delle macchie cutanee
Nel mondo della medicina estetica, per quanto riguarda la riduzione della presenza dell’iperpigmentazione o addirittura la sua totale scomparsa, vi sono principalmente due trattamenti estetici: i peeling chimici e le terapie laser. Il primo trattamento riguarda l’applicazione di una sostanza acida sulle macchie cutanee nella zona interessata, che agendo come distruttore dei primi strati di pelle, consente alla pelle nuova di ritrovare lo stesso colorito della zona circostante. Il secondo trattamento invece, la terapia laser, rimane quella più comunemente utilizzata per l’eliminazione di questo genere di inestetismo.
Il motivo principale è che il medico ha la possibilità di dosare l’intensità della luce ad alta energia che viene impiegata per andare a colpire le parti maggiormente pigmentate, scegliendo se restare in superficie -per le macchie più chiare- o se andare più in profondità -per le macchie più scure-. I laser di ultima generazione quindi, svolgono la funzione specifica di andare a frammentare le cellule di melanina in tante piccolissime parti senza danneggiare la pelle, ed attuano anche un processo di rigenerazione della melanina nei melanociti.
Ad ogni modo, il primo passo da compiere rimane comunque quello di prendere un appuntamento conoscitivo con il Dott.Amoroso, che deve interfacciarsi con l’espansione della zona da trattare e scegliere insieme al paziente il trattamento per ottenere il miglior risultato in termini di qualità e durata. Genericamente, la durata del trattamento laser varia in base all’estensione della zona da trattare, ma raramente supera i 15 minuti per ogni seduta.
Ci teniamo a sottolineare che rimane di fondamentale importanza evitare l’esposizione al sole o alle lampade solari prima del trattamento, che altrimenti risulterà inefficace. Dopodiché, nonostante il trattamento in sé provochi solitamente un leggero fastidio per il quale non è necessario alcun tipo di anestesia, vi sono alcuni soggetti più sensibili, ai quali è possibile applicare una crema anestetizzante sulla zona da trattare.
Il post-trattamento
Un elemento da tenere in considerazione dopo essersi sottoposti ai trattamenti laser riguarda la possibile iperpigmentazione post-infiammatoria, che solitamente tende a verificarsi nei soggetti con una pelle dal colore molto scuro. Nel periodo immediatamente post-trattamento bisogna fare attenzione ad evitare quanto più possibile l’esposizione solare, e al contempo svolgere l’azione quotidiana di proteggere la pelle con delle creme ad alto fattore di protezione solare.
Solitamente, i risultati ottenuti dal trattamento laser hanno una durata di all’incirca un anno, ma la costanza di sottoporsi ai trattamenti e di proteggere la pelle dai raggi solari non deve venire meno. In ogni caso, il numero di trattamenti di depigmentazione varia in base al tipo di macchia cutanea da trattare ed in base al colore della cute: per le macchie più estese saranno necessarie fino a 5 sedute, mentre per le macchie più piccole basteranno da 1 a 2 sedute.
Durata del trattamento
- Tempo dell'intervento15 min
- AnestesiaNo
- Ritorno a LavoroImmediato
- RisultatoPermanente