Intralipoterapia: il trattamento contro le adiposità localizzate

Tra gli inestetismi che possono colpire la fisicità di un soggetto, le adiposità localizzate si collocano quasi al primo posto. Questi accumuli di grasso infatti, sono molto difficili da trattare od eliminare tramite la semplice dieta o attraverso lo svolgimento di attività fisica. Nella maggior parte dei casi infatti, questo inestetismo è legato alla genetica, ed è per questo che è molto difficile liberarsene.

Tuttavia, la medicina estetica si è adoperata per poter offrire soluzioni efficaci e concrete. Nello specifico, oggi parliamo dell’intralipoterapia, una pratica non chirurgica e molto poco invasiva per il paziente. Il termine che contraddistingue questo trattamento si deve all’iniezione di una sostanza lipolitica all’interno dei tessuti, la cui azione è in grado di sciogliere l’adipe localizzato.

Come si svolge il trattamento

La pratica dell’intralipoterapia è piuttosto semplice e indolore. Di fatto, non necessita di alcuna anestesia, poiché il paziente avvertirà solamente un leggero fastidio. Tuttavia, è da tenere in considerazione che all’interno della sostanza iniettata si trovano anche degli anestetici, proprio per ridurre al minimo ogni percezione.

Da non sottovalutare che il fastidio o il leggero dolore che si potrebbero provare durante le sedute di intralipoterapia sono spesso riconducibili alla zona trattata. Questa pratica infatti, può essere effettuata su diverse parti del corpo, alcune più sensibili di altre:

• Addome
• Fianchi
• Glutei
• Schiena
• Mento
• Ginocchia
• Cosce

Ad ogni modo, questo argomento e molti altri verranno discussi insieme al medico estetico durante l’appuntamento conoscitivo. Questa prima visita è essenziale per valutare la condizione iniziale del paziente e per capire quali risultati si possono ottenere. L’inizio della seduta prevede la disinfezione della zona interessata, che potrebbe essere anche marcata con un pennarello dal medico.

Successivamente si procederà con le infiltrazioni, che avverranno mediante l’utilizzo di un ago piuttosto lungo, ma allo stesso tempo anche molto flessibile. Le iniezioni infatti, sono molto poco dolorose: è l’ago a mettere in soggezione i pazienti. Tuttavia, è proprio la sua lunghezza a permettere lo spargimento omogeneo della sostanza lipolitica nel tessuto adiposo.

Di fatto, dopo averlo inserito, il medico procede con dei movimenti a ventaglio in tutta la zona da trattare, di modo da distribuire il liquido in modo uniforme. Il trattamento ha una durata di circa mezz’ora, a volte anche meno. Al suo termine, il paziente si sentirà leggermente indolenzito nelle parti infiltrate, ma è questione di ore.

Benefici e vantaggi dell’intralipoterapia

Come nella maggior parte dei trattamenti di medicina estetica, anche l’intralipoterapia è una pratica che raramente si risolve in una singola seduta. Tendenzialmente infatti, sono necessarie da 5 a 8 sedute affinché il trattamento possa dare i risultati desiderati. Tuttavia, ogni paziente presenta una situazione specifica, ed è per questo che è importante che il medico possa prima valutare la condizione iniziale. Ad ogni modo, l’intralipoterapia è un trattamento che non solo è in grado di rimodellare le linee del corpo, ma impatta positivamente anche sull’elasticità e sul tono della pelle.

Aqualyx: la sostanza lipolitica d’eccellenza

Fino ad ora ci siamo limitati a parlare di una “sostanza lipolitica” poiché, dato il suo trascorso, ritenevamo importante aprire una piccola parentesi. La soluzione utilizzata per le sedute di intralipoterapia è il frutto di un’invenzione del dott. Motolese, uno specialista italiano che la formulò nel 2004.

Oggi la conosciamo con il nome di Aqualyx, una sostanza che, iniettata nel tessuto adiposo, è in grado di scioglierlo. Ma, di quali ingredienti stiamo parlando? Il più importante rimane sicuramente l’acido desossilico, le cui proprietà intaccano l’adipe localizzato per poi scioglierlo.

Tuttavia, anche la fosfatidilcolina è una sostanza importante, poiché favorisce il processo di eliminazione del grasso accumulato svuotando le cellule adipose. Ciò che ne consegue è una riduzione del volume del tessuto adiposo, visibile nel corso di qualche settimana.

Le alternative all’intralipoterapia: ecco le migliori tre

Come anticipato all’inizio della guida, la medicina estetica è in grado di offrire diverse soluzioni per trattare le adiposità localizzate. In altre parole, l’intralipoterapia non è l’unico trattamento a cui ci si può rivolgere per ridurre il grasso corporeo. Tra le migliori pratiche esistenti, possiamo affermare che queste tre siano quelle più efficaci:

1. Liposuzione chirurgica
2. Mesoterapia
3. Crioterapia

La liposuzione chirurgica è, come si può immaginare, un trattamento molto efficace per contrastare le adiposità, e non parliamo solo di quelle localizzate. Tuttavia, questa pratica chirurgica porta con sé anche uno svantaggio, legato ai punti di sutura che vengono applicati dopo l’intervento. Di conseguenza, per quanto il chirurgo possa fare il massimo per ridurre le cicatrici, queste si presenteranno comunque sull’epidermide.

La mesoterapia invece, è una tecnica piuttosto simile all’intralipoterapia, ma bisogna considerare che gli aghi utilizzati per questo trattamento non penetrano in profondità. In altre parole, l’efficacia delle sedute rimane leggermente inferiore rispetto all’intralipoterapia, che ad oggi può essere considerata un’evoluzione della mesoterapia.

Infine, la crioterapia è un trattamento che ha riscontrato molto successo ed apprezzamento negli ultimi anni. La pratica infatti, è del tutto indolore, poiché prevede la rottura degli adipociti tramite l’utilizzo di temperature molto basse. Tuttavia, per poterla definitivamente valutare un’opzione valida all’intralipoterapia sarà necessario attendere un riscontro da parte della comunità medica.