Laserterapia selettiva per angiomi
Tra i vari segni antiestetici che possono comparire sul corpo, rientrano anche gli angiomi. Molto spesso infatti, questi piccoli puntini rossi si presentano in zone molto visibili. La maggior parte delle persone che desidera eliminarli infatti, li ha sviluppati sul viso, sul collo o sulle braccia.
Tuttavia, oltre ad un discorso puramente estetico, l’angioma potrebbe, in alcune situazioni, diventare fonte di problemi. Ecco perché, in ogni caso, è bene intervenire senza procrastinare per troppo tempo. In questa guida quindi, andremo a capire nello specifico cos’è un angioma e qual’è la tecnica migliore per combatterli.
Che cos’è l’angioma
Prima di parlare del trattamento laser, è opportuno capire la natura degli angiomi. Queste piccole protuberanze rosse, in passato erano ampiamente conosciute come voglie di fragola. Il motivo è abbastanza intuibile, in quanto si presentano come un intreccio di vasi sanguigni di colore rossastro. In sostanza, l’angioma è una neoformazione benigna, che raramente porta complicazioni.
In alcuni casi, quello che potrebbe succedere è che si lacerino e che inizino a sanguinare. Come anticipato, il motivo per cui la maggior parte dei pazienti si avvicina al trattamento laser è prettamente estetico. Gli angiomi infatti, possono arrivare ad avere delle dimensioni piuttosto fastidiose, specie nelle zone del corpo visibili. Per quanto riguarda la formazione, possiamo distinguerne due tipologie.
Gli angiomi presenti sin dalla nascita sono definiti angiomi congeniti. Quelli che si manifestano più tardivamente prendono il nome di angiomi acquisiti. Nel primo caso, è molto probabile che l’angioma si ritiri in totale autonomia nel corso del tempo. Tendenzialmente però, questo processo deve avvenire entro i 10 anni di età del bambino. Per completare le categorie degli angiomi, dobbiamo sottolinearne altre tre:
- Angiomi Piani: si manifestano sottoforma di macchie rosse-violacee, possono regredire nel tempo così come possono espandersi;
- Angiomi Stellati: sono causati dalla dilatazione di una piccola arteria da cui si diramano rami sanguigni più piccoli. La forma, per l’appunto, ricorda molto quella di una stella;
- Angiomi Rubino: questa tipologia è quella più diffusa. Il nome Rubino è dato dalla presenza del sangue che circola nei capillari. Si presenta come puntiforme, con bordi ben definiti e piuttosto rialzato.
Le cause che portano allo sviluppo di un’angioma sono molto simili. Il problema infatti, si verifica sempre a livello arterioso e venoso del sistema circolatorio sanguigno. In base alla modifica della circolazione infatti, si può sviluppare una tipologia piuttosto che un’altra. Ciò che importa però, è che grazie al trattamento laser possono essere tutti trattati.
Trattamento Dye Laser: in cosa consiste?
Nel campo della medicina estetica, la tecnica più utilizzata per eliminare gli angiomi dalla cute è un trattamento laser: il Dye Laser. Tuttavia, questo trattamento è conosciuto anche come Laserterapia selettiva. La modalità impiegata infatti, prevede il passaggio di un fascio di luce color giallo sulla protuberanza rossa. In questo modo, la cute circostante non sarà minimamente intaccata dal laser. Durante il trattamento il paziente dovrà indossare degli appositi occhiali per proteggere gli occhi, che verranno forniti dal dottore.
Le sedute sono molto brevi, anche se il tempo necessario varia in base alla situazione presentata dal soggetto. Per questo motivo, come di consuetudine, consigliamo sempre la prenotazione di un appuntamento conoscitivo con il dottore. In questo modo potrà essere valutata la condizione dell’angioma e le sedute necessarie per eliminarlo. Tuttavia, ricordiamo che per ottenere un buon risultato, è opportuno mantenersi lontani dai raggi solari per le due settimane precedenti al trattamento.
Il fastidio provocato dal laser è paragonabile a quello del colpo di un elastico. Per questo motivo, non vi è alcun bisogno di sottoporsi ad anestesia locale. Il compito del fascio di luce è quello di penetrare nella profondità dell’angioma, surriscaldando i globuli rossi. Successivamente, i vasi sanguigni saranno coagulati dall’interno, e non saranno più visibili in superficie. Infine, per quanto riguarda il numero delle sedute necessarie, solitamente ne è sufficiente una, ma dipende dall’ampiezza della protuberanza.
Post-trattamento e risultati
Nei giorni successivi alla Laserterapia selettiva, appariranno delle piccole macchie bluastre vicino alla zona trattata. Questi segni possono essere paragonabili a dei lividi, ma non provocano alcun dolore. Inoltre, è del tutto normale che si sviluppino alcune crosticine, che cadranno nei giorni a venire. Molto importante non staccarle con le mani, in quanto la guarigione deve fare il suo decorso naturale.
A tal proposito, il make-up può essere utilizzato per coprire la zona trattata, ma solo dopo la caduta delle croste. Per estrema cura, è doveroso utilizzare dei prodotti naturali, che non aggrediscano la pelle. In altre parole, non vi sarà alcuna cicatrice o segno permanente laddove è stato trattato l’angioma. Per quanto concerne i risultati, il trattamento laser offre una soluzione definitiva. Una volta che l’angioma è stato definitivamente rimosso dalla cute, non apparirà nuovamente.
Fissa un appuntamento con il dottore
Puoi contattare il dottore con il metodo che preferisci, se desideri fare una domanda puoi utilizzare whatsapp o messenger. Lo Staff del Dott. Arturo Amoroso sarà lieto di ricontattarla per fissare un appuntamento o per rispondere alle domande in merito agli interventi.