Trattamento needling per ringiovanire il volto
Al giorno d’oggi vi sono tante e diverse tecniche per dare al volto un aspetto nuovo, ringiovanito. Quando il passare del tempo si fa sentire, la pelle del viso ne risente, esattamente come il resto del corpo. In particolare, il volto è la zona più esposta a fattori come i raggi solari e lo smog, oltre che ad alcune abitudini poco corrette, come per esempio il fumo, l’alcol ed un’alimentazione poco equilibrata.
I segni dell’invecchiamento quindi, non tardano ad arrivare, ed il viso li riporta ampiamente. Nel corso degli ultimi anni però, grazie al miglioramento e allo sviluppo di tecnologie innovative, le tecniche per migliorare la salute e l’aspetto del viso si sono diffuse con molta rapidità. Ad oggi infatti, le persone che scelgono la chirurgia ai trattamenti di medicina estetica, sono la minoranza. In particolare, in questo articolo parleremo di una tecnica poco conosciuta, ma molto efficace: il needling.
Cos’è il needling
Il needling è un trattamento di medicina estetica che trova minor spazio rispetto ad altre pratiche, come per esempio i trattamenti a base di laser. Tuttavia, data la sua profonda efficacia, questo trattamento estetico viene ancora utilizzato, specie in alcune circostanze. La tecnica utilizzata consente di andare a migliorare tanti piccoli inestetismi, che è normale si trovino sul viso, specie da una certa età in avanti. Tuttavia, è possibile anche trattare le cicatrici lasciate dall’acne giovanile, una problematica che colpisce molti adolescenti.
Questa tecnica si bassa sulla stimolazione e produzione di nuove proteine, in particolare di collagene ed elastina, le due fondamentali affinché la pelle del viso sia elastica e nutrita. In sostanza, il trattamento prevede l’utilizzo di un rullo, chiamato dermoroller, che, essendo contornato da sottilissimi aghi, provoca delle piccolissime microfratture all’epidermide. In questo senso, l’epidermide viene stimolata alla riparazione delle piccole lesioni, ed allo stesso tempo, a produrre elastina, collagene ed acido ialuronico.
Needling o trattamento laser?
Come dicevamo all’inizio, al giorno d’oggi il trattamento needling ha lasciato il posto a diverse tecniche, tra le quali quelle a base di laser. Sostanzialmente, nonostante entrambi i trattamenti prevedano il miglioramento dei segni d’invecchiamento, ci sono alcuni fattori da tenere in considerazione. La tecnica che utilizza il fascio di luce provoca un’abrasione superficiale della cute, dalla quale vengono eliminate le cellule morte e, successivamente, viene stimolata la produzione delle nuove proteine.
Con il needling invece, questo processo si ottiene perforando la pelle con dei micro aghi, e la risposta da parte della cute è inferiore a quella prodotta dalla scottatura del laser. Tuttavia, il needling non ha ancora del tutto abbandonato gli studi di medicina estetica, in quanto i risultati offerti dal trattamento sono sempre stati molto soddisfacenti.
Come avviene il trattamento Needling
Prima di parlare della prima seduta, è opportuno dedicare qualche riga all’importanza di fissare un appuntamento conoscitivo con il Dott.Amoroso. Durante la consulenza, il medico avrà la possibilità di valutare la situazione del paziente e di capire il numero di sedute necessarie per ottenere dei risultati ottimali. Come ogni trattamento, anche quello del needling si svolge su più sedute, a meno che la zona da trattare sia molto ristretta. In questo caso, si potrebbe optare per un’unica seduta, ma sarà il medico stesso a dare tutte le informazioni necessarie al paziente.
Le sedute per questo trattamento estetico vengono svolte in ambulatorio e, prima di iniziare, è necessario cospargere la zona interessata con una crema anestetica. Successivamente, si inizierà a traforare la pelle con il rullo per circa 20 minuti. Le sedute infatti, sono piuttosto brevi, ed un ciclo completo si compone all’incirca di 5 sedute, da affrontare in un arco di tempo di massimo 60 giorni. Alla fine del trattamento, la zona interessata apparirà arrossata e sensibilmente dolorante, con qualche possibile fuoriuscita di sangue nei punti più sensibili. Questi effetti però, tendono a scomparire nel giro di qualche ora.
Needling fai da te, funziona?
Sul mercato sono presenti diverse tipologie di dermoroller che possono essere utilizzati in casa. Nonostante non vi siano particolari controindicazioni da sottolineare, è importante essere a conoscenza della reale efficacia di una tecnica fai da te. Quelli presenti in commercio infatti, presentano caratteristiche diverse, poiché i rulli dei medici estetici, essendo più potenti, devono essere maneggiati da un medico estetico.
Il trattamento fai da te, non è minimamente paragonabile a quello svolto in ambulatorio, dove è perfino necessaria l’applicazione di una crema anestetica. Se da una parte è vero che non si incorre in nessun pericolo, dall’altra bisogna tenere in considerazione che i risultati che si otterranno sono molto blandi. Già al termine della seduta, la pelle dovrebbe apparire liscia e levigata, ma è difficile ottenere questo risultato con un dermoroller fai da te.
Il post-trattamento
Al termine del trattamento, come abbiamo appena visto, è del tutto normale che si manifesti qualche sensazione di dolore e fastidio della zona perforata. Il rossore che si evidenzierà a fine trattamento però, potrebbe avere una durata di qualche giorno, che solitamente non supera i cinque giorni. Nel periodo post-trattamento è importante evitare l’esposizione solare, e proteggere la pelle con creme protettive.
Per quanto riguarda le controindicazioni, questo trattamento non prevede alcun tipo di problematica da considerare prima di sottoporsi alla seduta. Tuttavia, per le donne in gravidanza, a chi soffre di psoriasi o eczemi, o chi si è sottoposto a sedute di radiofrequenza nell’ultimo periodo, è sconsigliato sottoporsi a questo tipo di pratica.
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